Guarda i nostri corsi di formazione e scopri gli sconti per gli under 25. Per le aziende compila il seguente form
La “retorica” gode di pessima fama, invece è una sofisticata tecnologia della mente e merita di tornare in modo attivo nelle scuole, nelle università e nei centri di formazione italiani.
Conoscere la retorica ha un doppio valore. Serve per dare gambe e respiro ai propri discorsi e serve per vaccinarsi dalla manipolazione e dalle parole di odio. Chi conosce la retorica sa parlare in modo efficace e non si fa abbindolare dalle fallacie e dalla violenza verbale.
Perché la retorica ci aiuta a parlare, ci aiuta a comprendere e ci aiuta a decidere. Viva la retorica!
Per La Retorica si pone l’obiettivo di rilanciare la retorica come strumento di persuasione e come vaccino.
La persuasione. Se conosci la retorica, è più facile ottenere quello che vuoi: un posto di lavoro, un voto migliore a scuola, il consenso politico, perfino l’amore e la comprensione degli altri.
Il vaccino. Se conosci la retorica, è più facile identificare la lingua della manipolazione,per difenderti o per attaccare, ma con consapevolezza, sapendo che puoi fare e farti male.
Per La Retorica propone approfondimenti, eventi, corsi di formazione per singoli e per aziende.
Esistono risultati che si ottengono con i soldi e altri con la violenza. Per tutto il resto c’è la retorica, l’arte della persuasione.
La retorica in Italia è bandita dall’insegnamento scolastico e universitario. Proprio nel Paese in cui è stata inventata, nel V secolo avanti Cristo, non si insegna più, salvo aspettarsi da noi capacità oratorie che nessuno si è mai preso la briga di spiegarci. Sul lavoro, poi, la parola è addirittura impronunciabile. Ci fanno fare gli speech, i talk, il public speaking e lo storytelling. Poi però andiamo in Texas e scopriamo che insegnano una materia che ha che fare con il parlare persuasivo. Loro la chiamano rhetoric. Ricorda qualcosa?
Scopri tutti i nostri eventi. Moltissimi sono gratis e aperti a tutti. Altri sono replicabili per aziende, istituzioni, centri culturali e festival.
Una gara di retorica, nella quale le squadre si sfidano a colpi di dialettica, prima sostenendo una posizione, poi il suo contrario.