Davide Casaleggio e il discorso del palloncino

Palloncini retorica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ieri Davide Casaleggio, al funerale del padre Gianroberto ha parlato da leader. Ha invitato i membri del M5S a restare uniti, raccontando la parabola del palloncino.
Riportiamo il resoconto di Jacopo Iacoboni su La Stampa. Leggetelo perché è interessante.
«Un gruppo di 50 persone stava seguendo un seminario, quando l’oratore si fermò e decise di dare un palloncino a ognuno di loro e di fargli scrivere il proprio nome sopra. Poi tutti i palloncini furono raccolti e messi in una stanza. Poi disse loro di entrare e trovare in cinque minuti il palloncino con il proprio nome sopra. La scena fu questa: tutti erano freneticamente alla ricerca del palloncino col proprio nome, ognuno si scontrava con l’altro, spinte, gomitate….nella stanza regnava il caos totale. Nessuno trovò il suo palloncino. Vista la prova fallimentare fu chiesto a ognuno di prendere un palloncino a caso e di darlo alla persona a cui apparteneva». «Questo è quello che sta accadendo nella nostra vita – ha narrato Davide. Tutti siamo alla ricerca tremenda della felicità, giriamo come delle trottole ma non riusciamo a trovarla. La nostra felicità sta in quella delle altre persone, rendete loro felici e avrete la vostra. Mio padre non ha mai tenuto per sé palloncini. Li ha sempre donati agli altri con il sogno di cambiare il Paese. Chi ha ricevuto un palloncino da mio padre lo conservi con cura. Chi condivide il suo sogno lo persegua senza mollare». Qui l’articolo di Iacoboni.