
Come parla il perfetto dittatore
Come ci si vaccina dal totalitarismo? Conoscendone la retorica. Lo spettacolo Come Parla il perfetto dittatore andrà nuovamente in scena al teatro Vascello di Roma davanti a 300 studenti e 50 professori provenienti da 30 istituti superiori di tutta Italia. L’iniziativa rientra in un evento organizzato da Fondazione Museo della Shoah. L’incontro sarà introdotto da Mario Venezia, Presidente della Fondazione Museo della Shoah, Alessia Salmonì, Vice Presidente del XII Municipio, e Marco Caviglia, Responsabile della Didattica per la Fondazione Museo.
Sarà presente Sami Modiano, testimone della Shoah e sopravvissuto al campo di Auschwitz.
Come parla il perfetto dittatore, ideato e condotto da Flavia Trupia, approfondisce il tema della retorica e la sua doppia natura: può far volare le idee e cambiare il mondo oppure può manipolare, imbrogliare, e portare a compiere azioni sbagliate. I dittatori sono interpretati da Enrico Roccaforte, che ha curato anche la regia dello spettacolo. I costumi sono di Maria Giulia Mutolo.
Prendendo spunto dai discorsi di Hitler, Mussolini, Stalin, Khomeini, Mao Zedong, Pinochet, Al Baghdadi, Kim Jong-un fino ad arrivare alla dichiarazione di guerra di Putin, Flavia Trupia ed Enrico Roccaforte faranno emergere le strategie retoriche utilizzate dai despoti per conquistare il consenso. Successivamente, gli studenti saranno coinvolti nella stesura del discorso del perfetto dittatore di uno stato immaginario, mettendo in pratica le strategie comunicative apprese. L’obiettivo è somministrare il “reto-vaccino”: il vaccino della conoscenza della retorica, che permette di non farsi abbindolare dall’arte del dire, un formidabile strumento di persuasione. Nel bene e nel male.
Solo su invito.