#GuerradiParole 2017: i commenti del pubblico

Oggi, nel carcere di Regina Coeli di Roma, si è tenuta la seconda edizione della #GuerradiParole, il duello a colpi di retorica tra studenti di Tor Vergata e detenuti di Regina Coeli.

Il tema del dibattito era la post verità: fino a che punto è giusto omettere la verità, dire bugie o “sparare bufale” per ottenere ragione o avere il consenso. Entrambe le squadre hanno dovuto sostenere una posizione e il suo contrario: la verità a tutti i costi e la possibilità di avvalersi di qualche bugia, di tanto in tanto.

Anche quest’anno hanno vinto i detenuti. Perché la vita vince sempre, o quasi. Soprattutto quando si riesce interpretare la teoria attraverso il filtro delle esperienze personali. Ma gli studenti, va detto, sono stati coraggiosi, creativi, spiritosi, geniali. Hanno avuto l’entusiasmo di chi esplora i propri limiti e capisce che è possibile andare oltre.

L’iniziativa, organizzata da PerLaRe-Associazione Per La Retorica, è stata sostenuta da Toyota Motor Italia. Sono partner del progetto la Crui, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, la Casa Circondariale di Roma Regina Coeli e l’Università di Tor Vergata. Il progetto ha ottenuto il patrocinio della Regione Lazio.

A Regina Coeli non si possono portare i cellulari. Quindi niente tweet e niente post. Per questo motivo abbiamo chiesto al pubblico di scrivere un commento all’antica: con carta e penna.