Sconclusionato, pieno di lacrime e di risate. E’ il discorso di Valeria Bruni Tedeschi al Davide di Donatello. L’attrice ha vinto la statuetta del cinema italiano con il film di Paolo Virzì “La pazza gioia”.
La lista dei ringraziamenti è lunghissima: “gli uomini che mi hanno amata, che ho amato e quelli che mi hanno abbandonata”. E ancora: “Ringrazio Virzì e tutti i registi che mi hanno accolto nel loro paese della fantasia, e quelli che mi accoglieranno ancora”.
Bello il ringraziamento all’amichetta dell’asilo che le ha offerto un pezzo di focaccia facendola sentire meno sola.
Ma al “ringrazio la mia povera psicanalista” scatta la risata.
Un’anafora in un discorso preparato, ma letto con spontaneità.
Il momento più divertente della serata.

Il discorso del “ringrazio”