Ecco il meta-spot del candidato al Comune di Roma Roberto Giachetti. Uno spot che prende in giro lo stile manieristico del classico spot elettorale: il candidato in un luogo riconoscibile della città e il gruppo di “gggiovani” alle sue spalle, con tanto di quota multietnica. In altre parole, Giachetti prende in giro la “cattiva retorica”. Cos’è la cattiva retorica? Quella che si percepisce. La buona retorica, invece, è quella della quale non ci accorgiamo nemmeno. Tutti dicono che papa Francesco parla bene perché è sempre spontaneo. In realtà, da bravo gesuita, il papa conosce molto bene tutte le strategie della retorica.
Prendersi gioco della cattiva retorica funziona. E’ una strategia retorica per comunicare autenticità.

La chiave giusta: la retorica della non retorica