Perché la metafora è la regina delle figure retoriche? Lo spiega Andrea Granelli, co-fondatore di PerLaRe-Associazione Per La Retorica, nell’articolo di Advertiser “Connettere i puntini. Il metodo di Steve Jobs per costruire innovazione”
Eccone un passaggio. “La metafora è dunque uno strumento potente per spiegare nuovi concetti o dare maggiore comprensione (o nuove illuminazioni) su concetti noti. La “magia” si ottiene accostando parole o concetti apparentemente distanti nel significato, ma legati fra loro da qualche forma di analogia.
La metafora è dunque molto potente. Come ha spiegato il linguista statunitense George Lakoff, “molte trasformazioni culturali nascono dall’introduzione di nuovi concetti metaforici e dalla perdita dei vecchi. Ad esempio, l’occidentalizzazione delle
culture di tutto il mondo è in parte dovuta all’introduzione della metafora “il tempo è denaro” in quelle culture”
Interessante anche l’osservazione del retore Demetrio nel suo “Sullo Stile” (II secolo ac) che definisce la similitudine ” un’espressione più sicura”, mentre la metafora e “un’espressione più temeraria”