La trap, l’abito e il monaco

PerLaRe-Associazione Per La Retorica si occupa da quest’anno anche del rapporto tra retorica e rap. La prima aiuta a comprendere il secondo, e viceversa. Grazie alla collaborazione con Amir Issaa, abbiamo fuso i due universi creando un nuovo campo di esplorazione: la RapTorical. Il sito trap generation di Gedi affronta quelle che noi chiamiamo rap-ethos e rap-actio 

È interessante il sito di Gedi de La Repubblica sulla trap generation. Si parla di tatuaggi (anche in faccia), street wear, dentiere d’oro. La domanda è: è più importante saper cantare o sapersi vestire? E’ la vecchia storia dell’abito e il monaco.

Si apre una questione antica ma sempre moderna. Essere parte della tribù assicura la forza dell’identità: uguale al mio gruppo, diverso dagli altri. Questa è la forza della cultura tribale.

Cosa c’entra tutto questo con la retorica. C’entra eccome. Il modo di presentarsi di un trapper (e di un oratore) ne garantisce la l’ethos, ossia la sua credibilità. Ma è parte anche dell’actio, ossia del linguaggio del corpo. Siamo nel mondo del RapTorical. L’unione tra rap e retorica.