Sono i criteri che devono essere soddisfatti e i presupposti che devono sussistere per la produzione di un atto linguistico (vedi voce Atto linguistico).
Per esempio se il giudice in un tribunale dice: “La seduta è tolta”, la gente in sala si alza e se ne va. Se, al contrario, l’imputato dice “La seduta è tolta” non ottiene lo stesso risultato. Pensiamo, invece, allo stesso giudice che, prigioniero di un gruppo di banditi in una grotta, dica: “Ragazzi, la seduta è tolta”. Sicuramente non raggiungerebbe lo stesso effetto.

Condizioni di felicità