Commenti alla campagna elettorale social per le Europee del 26 maggio 2019
Una risposta è arrivata dall’analisi a cura dell’Osservatorio sulla Comunicazione Politica e Pubblica dell’Università di Torino e MediaLaB dell’Università di Pisa in collaborazione con l’Istituto Cattaneo. La ricerca ha evidenziato numero di follower, flusso comunicativo, engagement e temi trattati. Partendo dal primo aspetto, sul podio ci sono Matteo Salvini, con oltre 3 milioni e 600mila like su Facebook e oltre un milione su Instagram; Luigi Di Maio, rispettivamente con quasi 2 milioni e 200mila e meno di 800 mila e Giorgia Meloni che supera il milione su Facebook e arriva a 769mila follower su Twitter.
Seguono Berlusconi, Zingaretti, Bonino e Fratoianni. Passando invece al secondo aspetto, l’Istituto Cattaneo evidenzia il nesso tra la produzione di contenuti e la volontà di saturare lo spazio comunicativo. Il leader della Lega è arrivato a 19 post su Facebook in media al giorno, Giorgia Meloni a 9,5 e Luigi Di Maio a 6,6. Anche su Twitter è Salvini ad aver prodotto più contenuti, insieme a Fratoianni, il quale su Instagram ha registrato una media di 3,5 post, contro i sei della leader di Fratelli d’Italia. Passando all’engagement, ovvero al coinvolgimento degli utenti, dall’analisi emerge che nel periodo considerato, gli account di Salvini hanno registrato un incremento del 306% su Facebook e addirittura del 1012% su Instagram.
https://www.linkiesta.it/it/article/2019/05/28/matteo-salvini-europee-social-network/42315/
Un budget pari a 128.782 euro (circa tre volte quanto stanziato dal M5S), spesi da marzo fino a sabato 25, di cui circa 41mila nell’ultima decisiva settimana.
l che conferma che si esiste – politicamente e non – se si è presenti in rete. Altrimenti ci si riduce all’irrilevanza. In un paese in cui gli italiani sono connessi alla rete in media per 2,3 ore al giorno, in cui31 milioni di cittadini (gran parte elettori) consultano Facebook – diventata per molti primaria fonte di informazione – è evidente l’importanza strategica di questo canale. Ce lo aveva spiegato lo scorso anno il caso Pesaro, dove il ministro degli Interni uscente Marco Minniti, che aveva impostato una campagna sul territorio snobbando la rete, venne sconfitto pesantemente dal grillino “impresentabile” Andrea Cecconi.
https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2019-05-27/le-tre-mosse-social-cui-salvini-ha-battuto-maio–120957.shtml?uuid=ACPxLHJ&fbclid=IwAR1CnP8Vairf-q0JeNFztoAyObV0057IMkB45Vg7MLVseVpqj1FbkPSTMHE
Il sole 24 Ore, Marco Lo conte, Le tre mosse social con cui Salvini ha battuto Di Maio, 28 maggio 2019