La parola deriva dal greco symplokē, che significa “intreccio”. La simploche è la combinazione dell’anafora con l’epifora, ossia la ripetizione di una parola o di un gruppo di parole sia all’inizio che alla fine di una serie di frasi.
Esempio:
“Guàrdate da lodorato, lo qual ène sciordenato, / ca ‘l Segnor lo t’ha vetato / guarda! / Guàrdate dal toccamento, lo qual a Deo è spiacemento, / al tuo corpo è strugimento / guarda!” (Jacopone da Todi, Laudi, VI, 10-13)

Simploche (complexio)