Un sogno per domani (2000)

“Un sogno per domani” (2000) diretto da Mimi Leder con Kevin Spacey. Il professore tiene un’insolita lezione sul possibile.
Professore: Questo è un corso di studi sociali, ossia voi e il mondo. Si, c’è un mondo là fuori e anche se decidete di non volerlo incontrare comunque vi colpirà diritto in faccia. Credetemi. Dunque è meglio cominciare a pensare al mondo ora, a cosa vuol dire per voi. Che significa il mondo per ognuno di voi? (silenzio) Coraggio, vorrei una classe che partecipa qui! E’ solo da quest’aula che volete tirarvi fuori, da casa vostra, dalla vostra strada, nessuno di voi vuole spingersi oltre…? (bambina alza la mano) Sì?
Bambina: Nei negozi, sono solo a 3 km da casa mia!
Professore: Ogni quanto pensate alle cose che accadono fuori di questa città? Guardate il telegiornale, sì, no? Bene, non siamo ancora pensatori globali, ma perché non lo siamo?
Bambino: Perché abbiamo 10 anni.
Professore: Giusto rilievo, ti chiami?
Bambino: Trevor.
Professore: Forse Trevor ha assolutamente ragione, perché dovremmo pensare al mondo? Insomma, dopotutto cos’è si aspetta il mondo da noi?
Bambina: Aspettarsi?
Professore: S^, da te. Cos’è che il mondo si aspetta da te?
Bambina: Niente.
Professore: Niente. Mio Dio, ragazze e ragazzi, ha assolutamente ragione, niente. Si, eccovi qui, non potete guidare, nuotare, non potete andare in bagno senza il permesso da parte mia, non potete guidare, siete incastrati proprio qui, in classe. Ma non per sempre. Perché un giorno sarete liberi (esultano). Ma che succede se il giorno in cui siete liberi, non siete preparati, non siete pronti, eppure vi guardate intorno e a voi non piace il mondo com’è.
E se il mondo è un’enorme delusione?
Bambino: Siamo fregati.
Professore: A meno che? A meno che non prendete le cose che non vi piacciono di questo mondo e le sbattete via facendole finire per terra sulle chiappe! E potete cominciarlo a farlo oggi. Questo è il vostro compito… Avrete un voto e vale per tutto l’anno.
Un momento, qual è il problema, cos’ è che non va?
Bambini:
E’ tipo così… strano
Strano
Faticoso
Barboso
Professore: Faticoso, pazzesco, barboso… che ne dite di possibile?
È possibile, il regno della possibilità esiste, dove? In ognuno di voi. Qui. Perciò potete farlo, potete sorprenderci, spetta a voi, o potete starvene impalati e lasciarlo atrofizzare, atrofizzare.