Un memoriale per le parole di Grillo

Le argomentazioni di Grillo devono diventare un monumento contro la cultura della giustificazione dello stupro

Ci sono parole che devono diventare un memoriale, un monumento per il ricordo. Ce le dobbiamo tatuare nella memoria in modo da attivare gli anticorpi. Il nostro sistema immunitario mentale deve essere in grado di riconoscerle e neutralizzarle. Tra queste rientrano le frasi del video di Grillo in difesa del figlio Ciro e dei suoi quattro amici, denunciati per lo stupro di gruppo di una ragazza. Tutti ovviamente innocenti fino alla sentenza definitiva.

Le parole del garante del Movimento 5 Stelle ci riportano nell’incubo di un tempo lontano che speravamo di aver superato: “Perché una persona che viene stuprata la mattina, al pomeriggio va in kitesurf e dopo otto giorni fa la denuncia? Vi è sembrato strano. Bene vi è sembrato strano. È strano!” e continua “c’è il video. Si vede che c’è la consensualità. Si vede che c’è tutto il gruppo che ride”. “Quattro ragazzi che saltellano con il pisxx di fuori. Sono quattro coxx, non quattro stupratori”.

Sono almeno tre le argomentazioni per le quali dobbiamo erigere un monumento per la memoria. Tutte nascondono una presupposizione linguistica, qualcosa che non viene detto esplicitamente perché sarebbe impresentabile, ma viene subdolamente suggerito all’ascoltatore.

1 La ragazza denuncia dopo otto giorni. La presupposizione linguistica è: una vera vittima denuncerebbe subito. Cosa lontanissima dalla verità. Le vittime di stupro hanno spesso bisogno di un tempo per rielaborare la paura e la vergogna.

2 La ragazza va a fare kitesurf. La presupposizione linguistica è: una vittima non si intrattiene con attività ludiche. Chi l’ha detto? Natalia Aspesi su Repubblica ricorda che non siamo tutte la povera Santa Maria Goretti, che si fa accoltellare pur di non subire lo stupro.

3 I ragazzi ridono e saltano con il pisxx di fuori. La presupposizione linguistica è: i presunti aggressori sono degli estrosi mattacchioni. Ma siamo sicuri che si stesse divertendo anche la ragazza? Forse si stava divertendo all’inizio e, in un determinato momento, ha smesso di divertirsi e lo ha anche fatto presente ai saltellanti con il pisxx di fuori.

Ricordiamo queste argomentazioni che, in generale e al di là di questo episodio, tentano di ridicolizzare la vittima, giustificare gli aggressori e banalizzare lo stupro. Facciamone un monumento per non dimenticarci mai cosa significano e cosa comportano.