Perché nelle università del nostro Paese, patria della retorica, non si studia l’arte del parlar bene? Eppure ce ne sarebbe un disperato bisogno. Ce lo spiega la linguista Valeria Della Valle, intervistata da Flavia Trupia, presidente di PerLaRe-Associazione Per La Retorica.
Della Valle parla anche di Niccolò Machiavelli e Barack Obama, i suoi retori preferiti, e della differenza tra buona e cattiva retorica.
La professoressa Della Valle coordina l’Osservatorio neologico della lingua italiana (ILIESI-CNR), insieme Giovanni Adamo, con il quale ha pubblicato Neologismi. Parole nuove dai giornali (Istituto dell’Enciclopedia italiana, 2008). Ha scritto, inoltre, numerosi libri di divulgazione linguistica con il suo collega Giuseppe Patota. Tra questi, Viva il congiuntivo! (2009) e Viva la grammatica! (2011). Fa parte del comitato scientifico del “Bollettino di italianistica”.
Recentemente, sempre con Patota, ha pubblicato Lezioni di lessicografia. Storie e cronache di vocabolari (Carocci) nel quale ricostruisce la storia di “parole fantasma” come abbatacchiare, accattapane, appennecchiare, che non usa più nessuno, ma continuano a essere presenti nei vocabolari della lingua italiana. La presentazione del libro si terrà lunedì 6 giugno alle 17 al Palazzo Mattei di Paganica in Piazza dell’Enciclopedia 4 a Roma. Noi di PerLaRe ci saremo.

Valeria Della Valle intervistata da PerLaRe